Il cemento sempre più "sostenibile"



L’industria del calcestruzzo e del cemento si sta impegnando da tempo ad indirizzare i propri sforzi per rendere questi due materiali meno impattanti a livello ambientale

Dopo la speciale certificazione ottenuta nel 2018 al SAIE di Bologna (fiera edilizia e costruzioni) che ne attestano efficienza energetica, riciclo e sostenibilità, scopriamo gli ulteriori passi avanti di un cemento sempre più “sostenibile”.

Il cemento oggi

Wikipedia descrive il cemento (in edilizia) come un legante idraulico da costruzione che, miscelato con acqua, sviluppa proprietà adesive.

Dalla descrizione tecnica di base, all’evoluzione d’uso e delle caratteristiche intrinseche: come è cambiato il cemento negli ultimi anni?

Oggi il cemento è molto più leggero e molto più duttile rispetto al passato, inoltre questo materiale, costituito originariamente di pasta cementizia (o boiacca) usata miscelata con inerti quali sabbia o pietrisco, ha ormai intrapreso la via dell’ecosostenibilità.

Cambiano anche gli usi e i metodi di posa, che trasformano il cemento in un materiale che può essere lasciato a vista, senza nessuna copertura di intonaci, ottenendo nuovi risultati estetici talvolta sorprendenti.

Grazie alla commistione tra cemento, vetro e acciaio si creano nuovi ambienti e nuove soluzioni. Inoltre, il cemento supporta ancora oggi il legno nei moderni basamenti delle nuove e sempre più diffuse case in bioedilizia.

Oggi il cemento è sfruttato nella prefabbricazione, ed è protagonista della produzione automatizzata, della posa in cantiere e del controllo digitale per mezzo di robot e stampanti 3D.

Il cemento e la bioarchitettura

Come dicevamo, ormai il cemento punta tutto sulla leggerezza con la massima resistenza e sul minimo impatto sull’ambiente che ci circonda, tema scottante e molto importante.

Ma non finisce qui: ecosostenibilità e innovazione vanno di pari passo.

Inserendo nelle strutture dei sensori sarà possibile monitorare dall’interno le evoluzioni di un edificio: una tecnologia che promette case e infrastrutture più sicure.

Tuttavia l’obiettivo è perennemente quello di trovare sempre nuove strategie di riduzione dello spreco, si producono quindi anche cementi con scarti (come gomme di automobili e plastica).

Inoltre, è possibile la produzione di energia con l’integrazione di materiali innovativi che possono aumentare le proprietà di conduzione permettendo addirittura il riscaldamento di case e uffici.

Il cemento al grafene: il futuro è qui

Pavimenti e pareti in grado di riscaldarsi e quindi riscaldare, conducono efficacemente l’elettricità grazie al cemento: è da una ricerca tutta italiana che arriverà nelle vostre case la rivoluzione del cemento al grafene. 

Questa importante novità è stata da poco presentata al “Mobile World Congress 2019” di Barcellona, cioè la fiera mondiale per telefonia mobile e innovazione, direttamente da Italcementi.

Qui una riproduzione ha mostrato il funzionamento del riscaldamento a pavimento coadiuvato dai nuovi calcestruzzi “intelligenti” smart-concrete e dall’uso di uno strato sottile di composito cementizio con l’integrazione del grafene.

Quest’ultimo viene posto tra la superficie del pavimento ed il massetto: lo studio delle sue applicazioni è iniziato dal 2014 nei laboratori della Italcementi, cioè da quando l’azienda italiana è entrata nel “Consorzio Graphene Flagship“. 

Il calcestruzzo al grafene potrà rendere il materiale già più usato nel mondo, una nuova frontiera: un nuovo composto che necessita di poca manutenzione e che soprattutto contribuisce al tema del risparmio energetico, con i vantaggi che tutti voi conoscete.

La ricerca nell’ambito degli smart-concrete procede nella direzione di riscaldare superfici esterne creando così un’ottima soluzione anti-ghiaccio completamente sicura ed anche eco-friendly.

Insomma, il cemento ha decisamente intrapreso un’interessante evoluzione, non ci resta che scoprire fino a che punto arriverà.