Luglio - tempo di bilanci per Gruppo Tempocasa
Luglio - tempo di bilanci per Gruppo Tempocasa

Luglio: tempo di bilanci per Gruppo Tempocasa



Innovazione, consolidamento e sviluppo. Non ci sono dubbi: se dovessimo trovare tre parole per riassumere i primi sei mesi del 2020 di Gruppo Tempocasa, di certo sceglieremmo queste. Sì, perché nonostante i grandi sconvolgimenti che hanno interessato il mondo intero in questa prima parte di anno, la nostra azienda non si è mai fermata. E, anzi, ha spinto con ancora più insistenza il piede sull’acceleratore, proseguendo spedita la sua marcia verso l’obiettivo delle 500 agenzie entro il 2022. Un obiettivo che, con buona probabilità riusciremo a raggiungere molto prima, forse già nel primo trimestre 2021.

Ma andiamo con ordine e scopriamo cos’è accaduto da gennaio a oggi nell’universo biancoverde.
A raccontarci come sono andate le cose più da vicino è il direttore comunicazione e marketing Valerio Vacca. “Partiamo dal fronte comunicazione: in questo primo semestre, il bilancio non potrebbe essere più positivo. Il nostro Ufficio Stampa interno ha lavorato molto in questi mesi per consolidare l’immagine del Gruppo. Abbiamo raggiunto risultati davvero importanti grazie all’incremento dei numeri sui social e alla presenza costante sui principali quotidiani nazionali, oltre che sulle emittenti televisive più frequentate. Un successo indubbiamente importante, a dimostrazione della continua crescita della nostra azienda”.

Ottimi risultati nonostante il lockdown

Per quanto riguarda lo sviluppo del Gruppo Tempocasa, in questo primo semestre – a livello istituzionale – c’è stata una nomina a dir poco eccezionale: il general manager Daniele Palermo è diventato presidente del Gruppo. È il primo, nella storia della rete, a sedere di fianco ai tre soci fondatori Flavio Ferrari, Mileto Ferra e Nicola Canino.

Ma vediamo più da vicino gli effetti del Covid-19 sulla nostra azienda. “Va detto che la situazione sanitaria non ha sicuramente facilitato il lavoro delle agenzie immobiliare. Il Coronavirus ha stravolto il processo di produzione di qualsiasi azienda italiana e, a maggior ragione, di quei comparti che ancora erano più restii all’innovazione. Come il settore immobiliare. Di fronte a questa situazione, la nostra realtà si è rimboccata le maniche e ha affrontato il cambiamento. Come? Ricercando e costruendo soluzioni ad hoc per continuare a offrire un servizio virtuale a 360 gradi. I risultati non sono mancati. Tanto che dall’inizio dell’anno a oggi abbiamo aperto ben 17 nuove agenzie, passando dalle 427 iniziali alle 442 attuali. Il numero finale di agenzie presenti sul territorio poteva essere più alto, è vero. E siamo certi che senza questa crisi lo sarebbe stato. Abbiamo perso anche due punti vendita in questi primi sei mesi. Ma, per dirla con le parole di Ferra ‘va potato ciò che non fa bene se si vuole crescere’”.

La nascita di nuove agenzie è peraltro sinonimo di nuove assunzioni. E dall’inizio dell’anno sono davvero tantissimi i giovani che sono entrati a far parte della realtà biancoverde. “Questo – aggiunge Vacca – dimostra come il progetto di Tempocasa, sia sempre più in linea con le esigenze dei ragazzi di oggi. Che vogliono trovare aziende in grado di assicurare un certo livello di formazione e una crescita reale della persona, anche – e soprattutto – sotto il profilo economico. Guidare i più giovani verso l’indipendenza è sicuramente uno degli aspetti su cui il nostro Gruppo punta molto”.

Dove si può migliorare?

Se è vero che i risultati di Gruppo Tempocasa in questa prima parte di anno sono tutti con segno più, non mancano però delle aree in cui l’azienda può sicuramente migliorare. “Per crescere andranno fatte scelte importanti sul campo degli investimenti per dare ancora più visibilità al marchio a livello nazionale. Un altro terreno su cui c’è ampio margine di miglioramento è indubbiamente quello informatico. Nel corso di questo primo semestre abbiamo cambiato CRM, rallentando di conseguenza l’operatività dell’intera rete. Nonostante, come già detto in precedenza, gli importanti risultati ottenuti. Un altro settore in cui abbiamo registrato un leggero calo, a causa della chiusura e dell’emergenza sanitaria, è quello dei mutui. Rispetto al 2019 gli erogati sono stati il 9,96% in meno. Siamo comunque convinti che riusciremo a recuperare durante il secondo semestre e a riposizionarci quanto meno sui livelli dei dodici mesi precedenti”.

Gli obiettivi da raggiungere nel prossimo semestre

Cosa ci aspettiamo dal secondo semestre? “Sotto l’aspetto della comunicazione – prosegue il direttore – lavoreremo con ancora più impegno per fare in modo che la percezione del marchio Tempocasa sia sempre più positiva sia per i clienti, sia per i possibili candidati alla ricerca di lavoro. Anche se il traguardo più importante (e più ambito) è quello relativo all’apertura di ben 500 punti vendita. Un traguardo, questo, che inizialmente, era previsto entro il 2022 ma che potremmo raggiungere prima. Attualmente, infatti, abbiamo già 70 zone in cui altrettanti giovani volenterosi hanno firmato con il franchising il contratto di ‘opzione’ per aprire la loro agenzia Tempocasa. Opzioni che, entro otto mesi, si trasformeranno in punti vendita a tutti gli effetti. In parallelo abbiamo aumentato e continueremo ad aumentare la vigilanza attiva sulla rete. L’intento? Fare in modo che ogni singolo ufficio sia pienamente consapevole e rispetti le linee guida di etica e di trasparenza del Gruppo”.