palermo 2021
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Palermo: «Nel Real Estate il 2021 vedrà avvantaggiato chi non si è mai fermato»



Il 2020, lo abbiamo imparato sulla nostra pelle, è stato un anno complesso e impegnativo. Sotto molti, moltissimi punti di vista. Ognuno è stato messo alla prova, anche se in un modo del tutto diverso rispetto a quello che ci saremmo immaginati fino a pochi mesi fa. Eppure, ciascuno di noi è riuscito a trovare la chiave di volta per trasformare una difficoltà in un’opportunità. Esattamente come ha fatto il mondo Tempocasa al completo.

Ora però è tempo di archiviare l’anno più sfidante di sempre e guardare al futuro. La nostra azienda, infatti, è proiettata tutta al 2021. In un contesto (quello immobiliare) dove le domande sono molte, così come le incertezze sull’evoluzione a medio e lungo termine del mercato. A darci qualche risposta è Daniele Palermo, presidente del Gruppo. «In generale, e in ogni campo, le parole chiave per il prossimo anno saranno tre: impresa, innovazione e digitalizzazione. In un momento storico come quello attuale anche nel 2021 sarà necessario essere sempre un passo avanti rispetto ai competitor. La scena immobiliare vedrà avvantaggiati tutti coloro che, in questi ultimi nove mesi, non si sono fermati. Cosa vuol dire? Avere continuato a lavorare in un periodo così difficile ed essersi modernizzati, come abbiamo fatto noi, ci ha portati ad avere un vantaggio netto. Laddove con ‘modernizzati’ intendo l’introduzione di sistemi digitali all’avanguardia, che hanno facilitato lo scambio di informazioni tra clienti e consulenti immobiliari e ci hanno consentito di vendere immobili anche in toto da remoto», spiega.

Questo significa che nel 2021 ci sarà un cambiamento drastico nel Real estate? «Non proprio. Le persone vorranno ancora vedere le case dal vivo, ma apprezzeranno molto di più – e proprio questo sarà il vero punto di forza e, se vogliamo, di cambiamento – quelle agenzie che saranno in grado di offrire un doppio servizio, ‘tradizionale’ e digitale. Chi si fermerà agli strumenti pre-Covid rimarrà al palo. Di fatto, la pandemia ha abituato tutti noi a modalità di fruizione, di servizi e prodotti, totalmente nuove. E, per quanto ci riguarda, non ci è dispiaciuto. Anzi, abbiamo fatto anche di più: abbiamo saputo anticipare le nuove richieste del mercato, cambiando pelle senza però cambiare la nostra ‘sostanza’».

Se è praticamente certo che, nel 2021, il mercato subirà una contrazione a livello globale, è pur certo che – purtroppo – molte famiglie italiane si troveranno faccia a faccia con la crisi. Nonostante questo, l’interesse verso il mattone non calerà. Gli utenti cercheranno nuovi spazi dell’abitare, con un’attenzione maggiore alla qualità degli immobili in termini di comfort, ampiezza e spazi verdi. Palermo, quindi, sposta il focus sul vero e proprio cambiamento protagonista del comparto immobiliare: «Le prospettive per il 2021 vedono un cambio di marcia. Rispetto agli anni precedenti si preferiranno le zone di provincia rispetto alle grandi città. I fattori che incideranno sono molti: valori più bassi al metro quadro, spazi più grandi e un costo della vita più basso. Il numero di compravendite, a livello Italia, con ogni probabilità subirà una flessione. Ma, secondo una prima previsione, gli italiani continueranno a investire sul mattone, considerato alla stregua di un tesoretto personale ».