Real Estate 2021
Real Estate 2021

APPROFONDIMENTO | 2021, investimenti e Real Estate: ecco cosa dobbiamo aspettarci



Se il 2020, causa Covid, ha visto un rallentamento dell’economia e anche del settore immobiliare (se non un blocco in alcuni casi), i pronostici del 2021 parlano di una ripresa del sistema socio-economico a livello mondiale.
L’anno nuovo ormai alle porte, con l’arrivo del vaccino e l’augurio che la pandemia si esaurisca quanto prima, permetterà un vero e proprio sblocco del Real Estate in particolare per quanto riguarda i comparti residenziale, terziario e logistica. Più nel dettaglio, gli esperti ipotizzano e parlano di una ripresa che si attesterà quasi intorno all’8%.

Le compravendite e gli affitti riprenderanno regolarmente, ma con un rinato equilibrio. Non solo: i nuovi immobili verranno ridisegnati con spazi diversi e più ampi, adattabili – com’è ormai ovvio – allo smart working. Senza contare che le strutture in disuso o in cattive condizioni verranno nuovamente immesse sul mercato, con un conseguente ampliamento dell’offerta e una prevedibile riduzione dei prezzi.
L’interesse degli investitori (soprattutto a lungo termine) tenderà verso il residenziale specializzato: un trend cominciato in sordina negli ultimi tempi e che potrebbe portare a una nuova tendenza. Come gli appartamenti in contesti protetti per persone anziane autosufficienti, oppure i monolocali funzionali e adeguati ai vari momenti della giornata. Insieme agli alloggi per gli studenti e i lavoratori fuori sede, questi moderni settori potranno trascinare indiscutibilmente il mercato immobiliare soprattutto nelle grandi città.

Passando alla logistica, sarà questo il ramo più interessato dalla ripresa e su cui puntare per il rilancio del mondo immobiliare. La crescita delle vendite online, come la resilienza del retail alimentare durante il lockdown, ha dimostrato l’esigenza di luoghi in cui stoccare e da cui distribuire i beni. A conti fatti, oggi, mancano spazi adeguati e la domanda è sempre più incessante. E così oltre la metà degli investitori si muoverà in questa direzione per il 2021, soprattutto nel Nord Italia.

La ripresa dell’High Street dipenderà, invece, dal ritorno del turismo internazionale: in futuro ci si aspettano meno negozi ma più grandi, con particolare attenzione al “formato” show-room. In questo contesto le metrature dovranno quindi adattarsi alle nuove tendenze, per soddisfare le mutate esigenze dei consumatori. Di conseguenza, la crisi del settore commerciale dovrebbe mitigarsi già a partire dal prossimo anno.

Più in generale, per il 2021 il fatturato globale dell’immobiliare dovrebbe tornare vicino alla soglia dei 120 miliardi di euro. Sul fronte degli investimenti per il 2021 è attesa una risalita sui livelli medi dello scorso decennio (oltre 8 miliardi), chiaramente con Milano protagonista e in forte ripresa. Il capoluogo meneghino continuerà a essere determinante per il Real Estate nazionale, ma la crescente digitalizzazione e il lavoro da remoto potrebbero consentire a territori e città finora parzialmente remotizzati di acquisire una nuova attualità. Infine, sul fronte dei prezzi vincerà la cautela, che si tradurrà in una previsione di stabilità mentre in pochi casi si azzarderà un incremento moderato.


Francesco - Megna

Approfondimento a cura di

Francesco Megna
Referente commerciale Banca 
Dopo venticinque anni nei panni di Direttore di filiale in Istituti di Credito di medie dimensioni, da due anni lavora come referente commerciale.