Immobiliare Carlo Giordano
Immobiliare Carlo Giordano

Rnt 2020, sul palco Carlo Giordano di Immobiliare.it testimonia la crescita del Gruppo



«Il Covid è stato come una buca che incontri sulla tua strada mentre vai in motorino. Te la trovi davanti all’improvviso, non puoi evitarla e il rischio è quello di caderci dentro. Però, con la stessa velocità con cui hai rischiato di cadere, sterzi e rimani in piedi». Parola del fondatore di Immobiliare.it, Carlo Giordano. È stato lui l’ospite d’eccezione della Riunione Nazionale Titolari Tempocasa 2020, l’evento che annualmente riunisce la rete biancoverde per analizzare il piano industriale dell’anno in corso e quello di sviluppo dei prossimi dodici mesi.

Una similitudine, quella del motorino, che ben spiega l’impatto che il Coronavirus ha avuto su ogni settore professionale, Real Estate incluso. Lo testimoniano i dati raccolti proprio da Immobiliare.it, presentati dal patron del portale nel corso della manifestazione organizzata a San Vincenzo (Toscana). Di fatto, i numeri parlano di un crollo delle visualizzazioni durante il picco della pandemia e di una repentina ripresa a partire da maggio: «Siamo passati da una media mensile di 43 milioni di visitatori a gennaio ai 17 di aprile. Poi le cose sono andate meglio e, già a maggio, siamo tornati ai livelli pre-crisi, con una media di 44 milioni di visitatori ogni trenta giorni. Media che, a giugno, è addirittura schizzata a 47 milioni».

Insomma, non si può negare che il Covid abbia avuto un impatto anche e soprattutto nel comparto immobiliare. Anche le richieste di nuovi immobili lo confermano. «Aver trascorso così tanti mesi tra le mura di casa ha spinto gli italiani verso soluzioni abitative più grandi. Su Immobiliare.it abbiamo registrato variazioni significative in termini di ricerche per metri quadri. Cosa significa? Chi abitava in un bilocale ha iniziato a valutare un trilocale. Chi in un trilocale ha puntato su un quadrilocale. E così via. Non solo. Le ricerche delle case con giardino – tra febbraio e maggio – hanno superato i picchi che di solito si raggiungono in estate, quando le persone sono più interessate a case con ampi spazi verdi».

Ma allora, c’è stata una perdita o no? «Dipende. Se compariamo il periodo settembre-febbraio notiamo che gli acquisti per sostituzione hanno raggiunto un +33%. Hanno perso punti invece gli acquisti e gli affitti prima casa. D’altronde, il Covid non ha aiutato a far sbocciare nuove coppie», commenta con un sorriso ironico Giordano. Se però la media degli annunci pubblicati su Immobiliare.it è salita – segnando un +21% rispetto al 2019 – gli annunci visualizzati e i contatti specifici sono calati: i primi hanno registrato un -30%, i secondi il -70.

Questa analisi, tuttavia, vale a livello Italia e non nel caso specifico di Gruppo Tempocasa. Per il franchising biancoverde non ci sono indicatori in rosso, tutto il contrario. La media delle visualizzazioni ha guadagnato un +18% e la percentuale di contatti specifici si è attestata a quota +30%.
Se si considera il solo mese di agosto, poi, il gap è ancora più evidente e mostra un netto sorpasso della nostra rete sui competitor. Mentre a livello Italia la media degli annunci pubblicati su Immobiliare.it ha perso il 12%, quella del Gruppo ha conquistato un significativo +24%. Un indicatore chiaro e tangibile del lavoro svolto dai consulenti Tempocasa anche e soprattutto durante la quarantena. Non solo. Gli annunci visualizzati sono saliti a +51% e i contatti specifici hanno sfiorato il +67% (mentre a livello Italia hanno conquistato rispettivamente un timido +5% e un invariato 0%). «In questo caso, va detto, il merito non è dell’andamento del mercato. Perché, si sa, tutti sono bravi ad andare bene quando tutto va bene. Qui c’è qualcosa in più. Gruppo Tempocasa ha trovato la formula giusta per svolgere un ottimo lavoro: se l’annuncio è performance e l’agenzia è presidio… il Gruppo è garanzia», conclude Giordano.

 

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